Esame Audiometrico

L’Audiometria è l’esame che consente di valutare la soglia uditiva, cioè l’intensità minima percepibile, per i suoni di varie frequenze.
E’ un esame indolore e privo di controindicazioni, viene eseguito facendo accomodare il paziente all’interno di una cabina isolata acusticamente ed indossando una cuffia in modo che lo specialista possa inviare dei suoni , prontamente segnalati dal paziente .
L’esame può essere effettuato da bambini, adulti e anziani.
Attraverso l’analisi dell’esame , l’otorinolaringoiatra, è in grado di valutare la funzionalità dell’orecchio esterno e dell’orecchio medio.
Ad ogni modo, i risultati dell’audiometria devono sempre essere interpretati in funzione dell’età del soggetto. Infatti, è bene ricordare che con l’avanzare dell’età – a causa della degenerazione delle strutture uditive correlata ai naturali processi di invecchiamento – un certo livello di ipoacusia può anche essere considerato normale (in questi casi, solitamente, si parla di presbiacusia).
Inoltre, possiamo affermare che esistono tre diverse tipologie di audiometria: l’audiometria tonale, l’audiometria vocale e l’audiometria ad alte frequenze.
Audiometria Tonale
Generalmente, l’esame in questione inizia testando la conduzione delle frequenze acute (da 2.048 Hz fino a 8.192 Hz) e poi delle frequenze gravi (da 512 Hz a 128 Hz).
L’audiometria tonale è un particolare tipo di audiometria che consente di determinare la sensibilità uditiva di una persona nei confronti dei suoni.
Audiometria Vocale
L’audiometria vocale ha lo scopo di individuare la capacità del paziente di comprendere le parole.
L’esame si basa sull’ascolto da parte del paziente di diverse parole, che possono essere pronunciate dallo stesso esaminatore, oppure possono essere registrate.
Il compito del paziente sarà quello di ripetere tutte le parole che è stato in grado di comprendere.
Audiometria ad Alte Frequenze
L’audiometria ad alte frequenze, come si può intuire dal suo stesso nome, si prefigge l’obiettivo di determinare la soglia audiometrica del paziente per i suoni puri ad alte frequenze, più precisamente di quelli con frequenza superiore agli 8.192 Hz.
Questo particolare tipo di audiometria viene effettuato, solitamente, per individuare in maniera precoce eventuali oto-tossicità cocleari che possono essere state causate dall’esposizione a sostanze tossiche, oppure dall’uso di determinati tipi di farmaci.
Prima di ricorrere all’esame audiometrico è sempre opportuno effettuare una visita otorinolaringoiatrica per escludere eventuali corpi estranei o cerume all’interno dell’orecchio che potrebbero causarne l’abbassamento uditivo.
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