ESAME STABILOMETRICO

La Stabilometria è un esame che valuta e misura l’equilibrio attraverso una pedana computerizzata che risponde a precise norme internazionali di costruzione, sensibilità e taratura.
E’ un esame oggettivo, indolore e rapido.
In pochi minuti si può avere un risultato affidabile da parte del tecnico.
L’esame ha lo scopo di studiare la postura del paziente, valutando la distribuzione delle forze verticali sul piano di appoggio e misurando la stabilità del soggetto mediante la precisione del controllo posturale e l’energia utilizzata.
Nell’ambito patologico contribuisce:
- alla diagnosi dei disturbi dell’equilibrio (vestibolopatie periferiche o centrali, disturbi cerebellari, lesioni corticali, disturbi dell’apparato visivo, malattie osteo-muscolari) ;
- al monitoraggio delle terapie riabilitative e farmacologiche ( come metodo non invasivo indicato per valutare l’influenza di alcuni farmaci con target sul SNC) ;
- alla valutazione medico-legale per stabilire l’autenticità di disturbi riferibili a colpi di frusta cervicali o ad altre cause.
In ambito otoneurologico, la valutazione di un soggetto affetto da una sintomatologia vertiginosa è basata soprattutto su indagini volte allo studio del riflesso vestibolo-oculomotore il cui scopo è quello di stabilizzare lo sguardo durante i movimenti del capo.
L’uomo mantiene la stazione eretta, ovvero l’equilibrio, grazie all’acquisizione istantanea di numerose informazioni esterne da parte del nostro organismo:
- l’apparato oculo-motore (vista),
- l’apparato vestibolare (udito),
- l’apparato propriocettivo (muscoli e recettori specifici)
determinano le “correzioni” infinitesimali necessarie a “compensare” le perturbazioni sull’equilibrio derivanti dall’ambiente esterno.
L’Apparecchiatura medicale per l’analisi dell’equilibrio è basata sulla tecnica della posturografica statica.
Lo studio della postura e della deambulazione mette in evidenza come la distribuzione del carico sulla superficie plantare può variare in relazione alle caratteristiche strutturali del soggetto, nonché essere influenzato da eventuali alterazioni dei vari segmenti ossei (tarso e metatarso, tibia, femore, bacino).
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