FESS: CHIRURGIA ENDOSCOPICA DEI SENI PARANASALI

FESS, acronimo di Functional Endoscopic Sinus Surgery, altro non è che la chirurgia funzionale per via endoscopica dei seni paranasali.
Sinusiti croniche e/o polipi nasali vengono, ormai, trattati endoscopicamente tramite questo tipo di chirurgia , migliorando nettamente il post operatorio del paziente e rendendo più precisa e meno invasivo l’intervento.
L’intervento avviene inserendo endoscopi nasali attraverso le narici evitando quindi tagli cutanei, telecamere ad alta definizione, schermi ed una serie di strumenti chirurgici aiutano nell’identificazione e nel ripristino delle normali vie di drenaggio e ventilazione tra il naso e le cavità sinusali.
Sarebbe opportuno , per i fumatori, di sospendere l’uso di sigarette per consentire una maggior riuscita della cicatrizzazione relativa all’intervento.
L’INTERVENTO
L’intervento, generalmente, viene eseguito in anestesia generale, a volte , se il chirurgo lo ritiene opportuno, viene eseguita in anestesia locale .
Spesso la degenza in ospedale è minima, si va da un pernottamento al Day Hospital a seconda del quadro clinico del paziente .
POST-OPERATORIO
Il successo dell’operazione dipende molto dal comportamento del paziente e dai controlli periodici post-operatori che verranno programmati dal chirurgo.
Durante questi controlli vengono pulite le narici per garantire una buona ventilazione nasale.
Attraverso l’endoscopia nasale, il chirurgo sarà in grado di verificare lo stato di guarigione dei seni paranasali.
Questi controlli postoperatori di breve durata vengono eseguiti solitamente per un periodo da 2 a 3 settimane.
Il paziente dovrà porre particolare attenzione alla ripresa delle attività fisiche nelle due settimane successive l’intervento. Evitare di sollevare pesi e fare sforzi in generale.
Solitamente i nostri pazienti riprendono l’attività lavorativa al 3° – 4° giorno postoperatorio.
La chirurgia endoscopica nasale apporta un considerevole miglioramento dei sintomi della sinusite e spesso è la cura definitiva.
Detto ciò, Vi invitiamo comunque a discutere il Vostro caso specifico con lo specialista per stabilire un piano terapeutico personalizzato.
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